Assolutamente no
!! C’è da dire però che a differenza dei cms "classici", Modx non è cosi user friendly, nel senso che non permette la facilità riscontrata in alcuni cms per l’installazione e la gestione dei moduli. Modx è più rivolto agli sviluppatori e questa è la sua forza, perchè con pochissimo sforzo permette di ottenere cose incredibili, il tutto con la possibilità di utilizzare le migliori e più nuove tecnologie che stanno cambiando il modo di sviluppare siti/applicazioni web. Vedi Web 2.0, Ajax, prototype, scriptaculous ecc. (queste ultime due non sono tecnologie ma librerie JS, comunque fanno brodo
...)
Per uno sviluppatore è assolutamente stressante essere vincolato dai sistemi di gestione dei classici CMS, spesso dotati di API poco o male documentate e da meccanismi di integrazione da emicrania. Da quando uso Modx, che si attiene alle migliori regole nell’uso dei CSS, tableless ecc. la mia fantasia si è scatenata, avendo in aiuto un sistema che permette la gestione dei contenuti in modo snello e veloce e l’integrazione dei vari "moduli" in maniera naturale.
Inoltre, molti CSM ti vincolano anche graficamente, di solito riconosco se un sito è fatto con uno piuttosto che con l’altro CMS con scarso margine di errore, a meno che non sia stato fatto un profondo restyling (che costa una fatica immane....).
Modx è veramente qualcosa di eccezionale per come è stato ideato, e c’è da dire che è ancora un verginello, non siamo neanche arrivati alla versione 1.0.
Quando la comunità si sarà ingrandita e i contributi giungeranno da più parti, credo che reggere il confronto contro questo CMF/SEO/Ajax CMS sarà veramente molto dura e con tutta probabilità sarà anche un po’ più semplice per utenti non programmatori. Anche se...devo dire che tra tutti i CMS che ho provato nessuno mi è costato cosi poca fatica nell’apprendimento come questo. Credo di averci messo una settimana di lettura per rendermi operativo. Altri CMS, vedi Typo3, Xoops, Drupal , hanno documentazioni da mal di testa....se ce l’hanno
e tanti vincoli che la metà basta.
A dimostrazione che le cose più semplici, spesso sono le migliori